Long Term Care

L'ENPACL, attraverso EMAPI (Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italiani), ha rinnovato la copertura assistenziale per la tutela degli iscritti nel malaugurato caso si dovessero trovare in condizioni di non autosufficienza.

La polizza definita LTC (Long Term Care) prevede una copertura collettiva “Base + supplementare”, il cui onere è a totale carico dell'Ente.  Poste Vita S.p.A. è il partener assicurativo che si è aggiudicato la gara europea ad evidenza pubblica.

L’annualità in corso va dal 1° maggio 2025 al 30 aprile 2026.

La tutela, aggiuntiva rispetto alla pensione, in caso di non autosufficienza presumibilmente permanente, assicura l'erogazione di una rendita mensile di € 2.025 vita natural durante.

E’ possibile incrementare ulteriormente la somma assicurata, a titolo individuale e volontario e con onere aggiuntivo a proprio carico, al fine di aumentare l’importo della rendita.

I pensionati che cessino l'attività professionale hanno la possibilità di mantenere la Convenzione Long Term Care a titolo individuale, con onere a proprio carico, a condizione che non vi sia soluzione di continuità con l'adesione in forma collettiva quale Professionista iscritto all'ENPACL.

È data, inoltre, la possibilità agli iscritti, titolari di una copertura collettiva offerta dall’Ente, di attivare a titolo individuale e volontario e con onere aggiuntivo a proprio carico, la copertura anche a favore del coniuge/partner unito civilmente non legalmente separato/divorziato, ovvero del convivente more uxorio (indipendentemente dal genere) che potrà aver diritto, in caso di non autosufficienza, alla somma mensile di € 1.300 vita natural durante.

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È considerato in stato di non autosufficienza/LTC (Long Term Care) l'iscritto che, a causa di una malattia, di infortunio o per perdita delle forze, si trovi per un periodo di tempo non inferiore a 90 giorni continuativi, in uno stato tale - presumibilmente in modo permanente - da aver bisogno dell'assistenza di un'altra persona per aiutarlo nello svolgimento di attività ordinarie della vita quotidiana (ADL), nonostante l'utilizzo di apparecchiature mediche e/o chirurgiche. Rispetto ad analoghe proposte presenti nel panorama italiano, gli aspetti innovativi della polizza prevista per i Consulenti del Lavoro riguardano i parametri per definire la condizione di non autosufficienza che vengono stabiliti con criteri decisamente più favorevoli, e cioè in base alla perdita di sole 3 ADL (Activities of Daily Living) su 6, rispetto alle 4 su 6 ordinariamente considerate.

Attività ordinarie della vita quotidiana (Activities of Daily Living - ADL)

lavarsi: la capacità di lavarsi nella vasca da bagno o nella doccia, di entrare e uscire dalla vasca o dalla doccia ovvero la capacità di lavare in modo soddisfacente la parte superiore e inferiore del corpo in altro modo (radersi, pettinarsi, lavarsi i denti);
vestirsi, svestirsi: la capacità di indossare e togliersi, allacciare e slacciare ogni tipo di indumento, compresi indumenti speciali o ausili adatti al tipo di disabilità dell'assicurato, per la parte superiore o inferiore del corpo;
nutrirsi: la capacità di bere usando un bicchiere e di mangiare il cibo preparato da altri usando un piatto;
andare in bagno: la capacità di controllare le funzioni corporali (mingere ed evacuare) e di mantenere un livello soddisfacente di igiene personale con l'impiego di ausili e di indumenti specifici;
mobilità: la capacità di muoversi in casa da una stanza all'altra sullo stesso piano anche con l'ausilio di attrezzature tecniche;
spostarsi: la capacità di sedersi e di alzarsi da una sedia, di coricarsi e di alzarsi dal letto, di spostarsi da una sedia al letto e viceversa, anche con l'aiuto di ausili specifici.

Per pronta evidenza provvediamo ad allegare le condizioni contrattuali in essere:

https://www.emapi.it/wp-content/uploads/2025/05/Copertura-LTC_Estratto-di-contratto_EMAPI-Poste-Vita_2025_V03.pdf